Verrà consegnata oggi ai governatori la bozza del nuovo Dpcm (l’approvazione è prevista tra la serata di venerdì 26 febbraio e il week end) che dovrebbe entrare in vigore dal 6 marzo al 6 aprile e verrà messa a punto lunedì. Draghi dovrebbe vedere di nuovo i ministri interessati e probabilmente i capi delegazione della maggioranza e poi prendere le decisioni sulle nuove misure anti-Covid da adottare. Tuttavia visto l’andamento preoccupante della curva epidemiologica non porterà ad alcuna riapertura.
Sia il ministro della Salute Roberto Speranza e sia quello degli Affari Regionali Mariastella Gelmini sono stati espliciti: se ne riparlerà a partire dal 6 aprile, dopo le vacanze pasquali. Intanto i focolai causati dalle varianti stanno provocando l’innalzamento dell’Rt e molte parti d’Italia rischiano il passaggio da zona gialla ad arancione ma anche da arancione a rossa.
Questo, per punti, il riepilogo delle misure e delle restrizioni contenute nel primo Dpcm di Draghi che prevede l’Italia chiusa fino a Pasqua:
- stop agli spostamenti tra regioni: il divieto è valido fino al 27 marzo ma potrebbe essere prorogato con un nuovo decreto; rimane consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni;
- seconde case: sarà consentito anche nelle zone rosse ma il permesso sarà valido solo per il nucleo familiare; le ordinanze regionali possono derogare a questo permesso in caso di necessità;
- palestre e piscine chiuse: consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa;
- cinema e teatri chiusi fino ad aprile: si lavora a un protocollo per la riapertura con regole molto rigide;
- ristoranti chiusi a cena; in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancioni e rosse. Gli autogrill restano aperti oltre le 18 in zona gialla, così come le mense e i ristoranti negli alberghi.