Lun 29 Mag 2023
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La dichiarazione di un docente vaccinato con una fiala del lotto ritirato

Sono Francesco Cozza, uno dei docenti che ha ricevuto ieri la prima dose del vaccino Astrazeneca appartenente al lotto bloccato dall’AIFA.

Sento forte il dovere di comunicare il mio stato d’animo e cosa penso.
Di certo vi state chiedendo se ho paura. Sicuramente, ma del virus e non del vaccino! Ieri mattina dopo la somministrazione ero felicissimo e ancora adesso quella felicità riesce ad attenuare lo sconforto dopo aver capito che la mia dose apparteneva al lotto bloccato. Sto bene come tutti i miei colleghi (tranne qualche piccolo sintomo tipico delle vaccinazioni). È stato giusto bloccare il lotto perché in questi casi la cautela non è mai troppa. Ma si tratta, è bene sottolinearlo, di una sospensione cautelativa che non significa assolutamente che quel lotto provoca gravi effetti. Non si tratta di una sospensione per una relazione causa-effetto, bensì di una saggia decisione in seguito ad eventi corrispondenti a livello temporale.

Non bisogna assolutamente far passare il messaggio che il vaccino sia pericoloso per la vita, sarebbe una catastrofe… Se l’uomo si è evoluto fino a questo punto è grazie al sapere, alla conoscenza e soprattutto alla scienza. Noi docenti abbiamo l’obbligo di diffondere questa verità soprattutto con l’esempio. Io mi fido della scienza e mi fido delle agenzie che sono deputate al controllo.
La FIDUCIA è l’unica cosa che potrà portarci fuori da questa bruttissima storia: studiate e vaccinatevi!