Dopo quello delle Uva marca Kinder, il Ministero della Salute ha emesso un richiamo alimentare per un prodotto che in etichetta riporta l’assenza di un allergene. Almeno quattro lotti sono stati contaminati, e potrebbe non essere sicuro per chi ha intolleranze acquistarlo.
Ad allertare le autorità è stata la stessa azienda produttrice, la Brimi di Varna, in provincia di Bolzano, che ha comunicato al servizio veterinario di aver prodotto e venduto mozzarella con lattosio. Nulla di strano, considerando che si tratta di uno dei prodotti caseari più comuni in commercio.
Tuttavia diversi lotti sono stati confezionati con la dicitura “senza lattosio” in etichetta. E’ importante ricordare che l’intolleranza al lattosio può diventare un problema molto serio in particolare per i soggetti celiachi o con infezioni a carico dell’apparato digerente, in particolare dell’intestino. Il lattosio non è dunque un vero allergene, anche se in etichetta può essere accorpato agli altri allergeni. L’allergia al latte vaccino, che è molto rara e colpisce in particolare i neonati, è invece una reazione autoimmune alle proteine del latte.
Il prodotto oggetto del richiamo ministeriale è venduto nelle catene Selex. Sono diverse le sigle del gruppo, come i supermercati Famila, A&O, Dok, Elite, Emi, Emisfero, Galassia, Gala, Mercatò, Pan, Sole365. Si tratta dei bocconcini di Mozzarella a marchio Vivibene in confezione da 125 grammi.
Sono i seguenti i lotti che contengono lattosio, al contrario di quanto riportato nella confezione.
- Mozzarella Vivibene Selex bocconcini – Lotto 94, con scadenza al 3 maggio 2022.
- Mozzarella Vivibene Selex bocconcini – Lotto 95, con scadenza al 3 maggio 2022.
- Mozzarella Vivibene Selex bocconcini – Lotto 96, con scadenza al 4 maggio 2022.
- Mozzarella Vivibene Selex bocconcini – Lotto 97, con scadenza al 4 maggio 2022.
Il nome del produttore in etichetta è Centro Latte Bressanone Soc. Agr. Coop, con sede in Via Brennero, 2, a Varna, in provincia di Bolzano, e marchio identificativo CE IT 41 5.