Se ne sta discutendo ormai dal 2018 se abolirla in tutta l’Unione Europea o se lasciare ai singoli Stati la decisione di come gestirla. L’ora legale era stata introdotta per questioni di risparmio energetico: si calcola che in Italia, nei sette mesi di ora legale, si siano risparmiati complessivamente 400 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie. Nel contesto del caro energia, si sta contemplando al contrario l’ipotesi di mantenere l’ora solare in tutto l’anno, in modo da poter risparmiare qualcosa durante le ore tardo pomeridiane-serali durante anche i mesi invernali.
Nonostante i molti proclami, comunque la notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna in vigore l’ora solare: in particolare alle ore 3 di domenica 30 lancette indietro di un’ora; si dormirà dunque un’ora in più. La sera farà buio prima e al mattino farà luce prima, ma ad ogni modo le ore di luce complessive andranno inevitabilmente a calare fino al giorno del solstizio d’inverno, data oltre la quale le giornate riprenderanno ad allungarsi e inizierà l’inverno astronomico. L’ora legale rientrerà poi in vigore domenica 26 marzo 2023, sempre alle ore 3:00.