Nei giorni scorsi, presso il Palazzo della Provincia di Cosenza, l’ANPIT Calabria ha celebrato il suo Convegno Regionale dal titolo: “Calabria Futura: da crisi ad opportunità”.
Gli indirizzi di saluto e la benevola accoglienza della Presidente dell’Amministrazione Provinciale Rosaria Succurro hanno dato avvio all’iniziativa. Nei suoi saluti la Presidente ha offerto ricchi spunti per il dibattito uniti ad attese e preoccupazioni visto il grave momento congiunturale.
In apertura, il Presidente Provinciale dell’ANPIT Cosenza Francesco Ambrogio ha tenuto a rimarcare come il processo di consapevolezza sulla sostenibilità, convintamente portato avanti dall’ANPIT, rischia di essere frenato da una mancanza di coralità di tutti i soggetti parte dello sviluppo, che devono operare per un comune progetto di società futura e per rispondere pienamente ai bisogni delle persone. Si rende necessario concordare modi e metodi per instaurare le solidarietà sociali fondamentali.
L’organizzazione datoriale, che ha riunito attorno al tavolo rappresentanti delle Istituzioni, degli Istituti Bancari, delle Università, delle Professioni, dell’Imprenditoria e degli Istituti di Ricerca, davanti ad un uditorio attento e qualificato costituito prevalentemente da Imprenditori e Consulenti d’Impresa, ha inteso analizzare in profondità le problematiche che affliggono il sistema economico calabrese. Difficoltà permanenti ed ataviche, acuite nell’ultimo triennio a causa dalla pandemia prima e dall’invasione dell’Ucraina poi, che costringono sempre più, giorno dopo giorno, un cappio alla gola del sistema produttivo. I contraccolpi energetici e l’aumento insostenibile delle materie prime stanno aggravando una già complicata condizione socio-economica.
L’ANPIT ha voluto che i vari soggetti, protagonisti a livello locale e nazionale, dibattessero la questione davanti ai propri associati, per riflettere insieme sull’attuale tempesta economico finanziaria, e sugli strumenti che ognuno, per la propria competenza, deve mettere in campo per garantire una vitalità piena al tessuto economico calabrese.
Il Presidente dell’ANPIT Calabria Francesco Catanese si è soffermato su un argomento finora molto sottovalutato, quello della sostenibilità aziendale, affermando che: “l’azienda deve essere oggetto di continua ponderazione, e soprattutto nei momenti di equilibrio e quando funziona, va costantemente ridisegnata e dotata di una certa resilienza e attitudine all’anti-fragilità”. Continuando ha quindi rappresentato la sostenibilità (insieme all’innovazione) come una forte leva competitiva per il nuovo progresso del sistema economico e produttivo calabrese. “Sono molte le aziende, che già da tempo, sperimentano questa nuova cultura – sosteneva Catanese – e raccontano i loro processi virtuosi, ottenendo anche incrementi di produttività tra il 5 ed il 15% come certificato dall’Istat”. Un futuro migliore è certo possibile, ma solo in una prospettiva di continua ricerca di approcci e visioni nuovi, auspicando in tale direzione una convergenza di tutti gli attori coinvolti.
Per questi motivi, certi che non basta essere “azienda sostenibile” per trovarsi al riparo dalle crisi, l’ANPIT ha chiesto all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Rosario Varì un impegno particolare da parte della Regione, in direzione di una salvaguardia etica e responsabile sugli investimenti che si andranno a dispiegare, soprattutto in un periodo di grandi interventi infrastrutturali, trascinati dai fondi del PNRR. L’Assessore, dal suo canto, non solo ha espresso una piena consapevolezza di come la sostenibilità sia parte importante in questo processo e per obbligo normativo e per scelta politica condivisa. Ha anche tenuto ad affermare come il governo regionale sosterrà con determinazione tre fattori di crescita per la Calabria: Infrastrutture, Imprese ed Innovazione.
Il Dr. La Boria, responsabile Bper di Calabria e Sicilia si è detto convinto della bontà di tale tesi, assicurando che l’Istituto da lui rappresentato sta già operando in tal senso e che una finanza sana, di banche che non hanno difficoltà a finanziare idee e aziende adeguate ai nuovi parametri, può esser ancora di aiuto allo sviluppo.
Di grande rilievo tecnico gli interventi del Prof. Flavio Ponte e dell’Avv. Massimo Cundari relativi allo sviluppo del capitale umano ed alle politiche di welfare, oltre a diversi spunti concreti per l’implementazione di modelli di sostenibilità sociale.
Il direttore generale di Svimez, Luca Bianchi che da pochi giorni ha presentato il rapporto Svimez 2022 alla Camera dei Deputati, ha sintetizzato con una certa preoccupazione i dati riguardanti la crescita dell’economia del Sud del Paese. Molto positiva fino a giugno 2021, ma poi seguita da una battuta di arresto che determinerà un dato negativo anche per il 2023. Nel contempo ha inteso specificare quante e quali importanti opportunità sono possibili in questa fase storica per le regioni del Sud nel quadro che si sta venendo a creare.
Il Presidente dell’ANPIT Nazionale Federico Iadicicco, portatore di una visione complessiva delle problematiche affrontate, ha passato in rassegna punti di forza ed anche di debolezza della legge di bilancio appena approvata dal Governo, ma in primis ha esortato i calabresi a mostrare orgoglio sulle pratiche positive che la Regione pur riesce a mettere in campo ed anche ottimismo su un futuro che deve giocoforza essere migliore. L’evento, moderato dal direttore responsabile di Telespazio TV Maurizio Bonanno, si è concluso con i saluti finali dei presidenti provinciali di Anpit Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia, rispettivamente Antonio Berardi, Giuseppe Quattrocchi e Marco Furnari.