Ferruzzano è anche il paese con il più alto numero di palmenti al mondo: antiche vasche (solitamente due), scavate nella roccia e collegate da un canale, in cui avveniva la pigiatura dell’uva per produrre il mosto. Sono stati censiti più di 160 su l’intero territorio comunale.
Utilizzati in scala industriale tra l’età ellenistica e tutta quella romano imperiale, l’utilizzo si è protratto quasi fino ai giorni nostri. Sono presenti in tutta l’area del Mediterraneo, dalla Georgia (che presenta esemplari di quasi 3.000 anni fa) al Portogallo, passando per la Spagna, l’Italia, la Francia, etc.
Sono presenti alcuni esemplari millenari che riportano la croce bizantina, incisioni greche o armene, la loro presenza testimonia l’alta vocazione vitivinicola del territorio. Ai beni si sta interessando su spinta del prof. Orlando Sculli, il Fondo Ambiente Italiano.
Per la sua straordinaria bellezza senza tempo Ferruzzano diventa set cinematografico. Nel 2015 a Ferruzzano è stata ambientata la pellicola Agarthi – Una storia da non raccontare. L’opera, che ottenne un buon successo nazionale ed internazionale, è dedicata alle vittime del terremoto che nel 1907 interessò il territorio ferruzzanese. Il film viene presentato a Londra, Monaco di Baviera, Francoforte e Lussemburgo.
Nel 2016 viene filmata a Ferruzzano (Frazione Saccuti) l’opera cinematografica Rica – L’ultima grande storia (pellicola inerente tematiche sociali rilevanti e basata sulle musiche dei Beatles). Il progetto filmico verrà presentato a Liverpool, Londra e Roma. In seguito a tale avvenimento, l’Amministrazione Comunale, intitolerà a John Lennon il nascente anfiteatro della cittadina (unica struttura dedicata all’artista in Calabria).
Nel 2017, sempre tra gli splendidi scenari del borgo antico di Ferruzzano, viene filmato Sanremo: pallido fiore. L’opera che avrà un buon successo a livello nazionale, viene presentata presso il Teatro Ariston di Sanremo (IM). Gli attori, gli autori unitamente agli studenti dei Licei “G. Mazzini” di Locri, che hanno cooperato attivamente alla realizzazione del progetto filmico, vengono ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella a cui consegnano una copia dell’opera. Viene parzialmente girato a Ferruzzano anche il cortometraggio “Nautilus”. Le quattro opere filmiche e culturali sono state curate dall’artista Bruno Panuzzo.
Nel 2018 va in scena la serie televisiva ZeroZeroZero, che dopo una prima tornata di riprese a New Orleans ha girato a Ferruzzano il maggior numero di scene per poi muoversi alla volta di Messico, Marocco e altri piccoli borghi dell’Aspromonte (San Luca, Bova, etc.). La scelta di girare a Ferruzzano il maggior numero di riprese non è stata casuale: a detta del regista Trapero i colori dorati della roccia arenaria utilizzati per costruire le abitazioni ormai abbandonate, unitamente a un panorama mozzafiato alle spalle del borgo hanno costituito una suggestiva cornice.
A novembre dello stesso anno, vanno in scena le riprese di Via dall’Aspromonte, tratto dall’omonimo romanzo di Pietro Criaco.
Nel 2021 viene ambientata a Ferruzzano l’opera filmico – letteraria “Nautilus”.