Ven 29 Mar 2024
spot_img
HomeCostume & SocietàColleziona santini, ne ha 110 mila:...

Colleziona santini, ne ha 110 mila: la passione di un pensionato calabrese

Oltre 110 mila santini religiosi raccolti in più di 40 anni di continua e instancabile ricerca: li ha collezionati tra Calabria e altre regioni, paesi e città dove gli è capitato di recarsi (una su tutte il Piemonte dove è stato spesso),

Antonio Pullano, pensionato, che in tutti questi anni ha coltivato con tenacia e determinazione la sua insolita e originale passione.

Adesso ne possiede una quantità davvero notevole che conserva nella sua abitazione di Taverna. In bianco e nero o a colori, incise o in xilografie a bulino, su carta semplice o impresse su pergamena da artisti, antiche e moderne: ce ne sono di ogni foggia e valore e coprono un arco temporale che va dal ‘700 ai giorni nostri attraversando i vari periodi storici come raccontano del resto colori e sfumature dei vari soggetti religiosi riprodotti.

Riuscire a visionare tutte queste immaginette sacre sarebbe un’impresa. Alcune, davvero molto antiche, sono finite nella singolare raccolta di Pullano dopo acquisti, anche piuttosto onerosi, nel circuito nazionale e anche internazionale dei collezionisti e degli antiquari. Tante gli sono capitate per mano quasi per caso.

Colleziona santini da 40 anni

“Sono stato agevolato nella raccolta – dice Pullano – per il fatto di avere lavorato in strutture sanitarie quasi sempre allo sportello, quasi mai in uffici interni, sempre a contatto con il pubblico soprattutto con molti anziani che ne possedevano per personale devozione. Accadeva spesso, infatti, di avere a che fare con le persone più disparate alle quali chiedevo di darmi o farmi avere delle immagini sacre dei Santi Patroni dei loro paesi e di altre feste popolari.

Inoltre, quando mi capitava di passare casualmente per qualche comune recuperavo personalmente i santini che trovavo in quei luoghi. Una passione poi consolidatasi attraverso un interesse cresciuto negli anni e alimentato anche frequentando mercatini specializzati e conoscendo il circuito degli appassionai di cose religiose.

Da un anno all’altro ne ho collezionate a decine, che poi sono diventate centinaia e poi migliaia. Fino ad arrivare alla quantità attuale, 110 mila, ma potrebbero essere anche di più, che riempie grandi spazi di casa mia”.

La collezione di santini

C’è davvero da rimanere incantati davanti a queste piccole icone religiose, ma anche immagini legate a ricorrenze personali (anniversari di matrimonio, battesimi, prime comunioni, cresime) sempre a sfondo religioso, alcune delle quali configurabili come vere e proprie piccole opere d’arte impreziosite da fregi e ricami o realizzate su carta pregiata.

Solo del Bambinello Gesù, che a Taverna nel giorno dell’Epifania viene celebrato con solenni festeggiamenti a partire dalla veglia della vigilia e che culminano in una processione molto partecipata con “l’incontro” tra le statue di Maria, San Giuseppe e Gesù portate a spalla dai devoti, ne possiede più di seimila risalenti a vari periodi tra l’ottocento e il secolo scorso. Da quando è andato in pensione ha partecipato a iniziative e mostre con pezzi scelti della sua sterminata collezione, in Calabria e non solo. Quello che colpisce, in effetti, è la quantità.

“Ce ne sono talmente tante – ammette – e sono legato ad ognuna di loro. Non faccio distinzioni tra antico e moderno e non ho particolari preferenze anche se ce ne sono alcune di fattura settecentesca. Sono affezionato un po’ a tutte e m fa piacere quando posso condividere questa mia passione con altri. In questi anni ho aderito a diversi inviti per mostre a Cosenza, Rogliano, Taurianova, Monsoreto e tanti altri luoghi.

Mi piacerebbe realizzare adesso una mostra permanente a Taverna dove vivo e dove le feste religiose sono particolarmente sentite e partecipate. Ci sono dei contatti in tal senso spero che la cosa possa concretizzarsi al più presto”. (Ansa)