«Scuola dell’infanzia e primaria dell’omnicomprensivo Longobucco-Bocchigliero, accelerare il completamento dei lavori di ristrutturazione della scuola di via Santa Croce o individuare locali idonei ed alternativi all’attuale sistemazione.
È da tre anni che la popolosa comunità scolastica è costretta a seguire le attività didattiche in aule troppo piccole; a rinunciare al servizio mensa e a limitare, a causa degli spazi ristretti, attività fisica e ricreative.
L’immobile di via San Giuseppe è inadeguato: i servizi igienici sono insufficienti per la popolazione studentesca (solo 2 per 55 allievi)».
È quanto denunciano la responsabile zonale del Destro di Longobucco Lara Grillo e il presidente provinciale dell’Unione per la difesa dei Consumatori Ferruccio Colamaria facendosi portavoce del disagio avvertito dalle famiglie degli alunni.
«Assicurare un ambiente confortevole per lo svolgimento delle attività didattiche – aggiungono – significa garantire diritto allo studio per tutte quelle famiglie che resistono sul territorio».