In giornata il nome più atteso a Reggio Calabria in vista della gara U21 tra Italia ed Ucraina è stato quello di Niccolò Fagioli, fermato – prima – all’uscita dell’Hotel in procinto di dirigersi al campo insieme agli altri azzurrini da un gruppo di tifosi in cerca di una foto o un autografo e, poi, incitato a più riprese durante il corso del match da tutti i presenti al “Granillo”.
La cronaca di Italia-Ucraina U21
Dopo il classico rito degli inni fatti risuonare al “Granillo” si entra nel vivo della sfida tra Italia ed Ucraina U21 con gli azzurrini subito pericolosi grazie alla caparbietà di Niccolò Fagioli – l’uomo più atteso di giornata a Reggio Calabria con tanti tifosi assiepati fuori l’Hotel in cerca di un autografo o di una foto – bravo a costruirsi un’occasione al 3’ di gioco dal limite che, però, non impensierisce più di tanto Neshcheret.
È ancora l’Italia di Nicolato a spingere sulle fasce in cerca del gol dando poco spazio alla manovra degli ucraini che accennano qualche timida ripartenza senza trovare gli spazi giusti per chiamare in causa Turati. Al 10’ Colombo, tratto in inganno dal movimento di un compagno, aspetta troppo e perde l’opportunità di battere a rete la palla del vantaggio.
Lovato buca Neshcheret
È solo questione di tempo, però, per gli azzurrini che – a metà del primo tempo – su calcio di punizione pennellato da Fagioli trovano l’uno a zero grazie alla deviazione aerea vincente di Lovato, l’estremo difensore della Nazionale ucraina sembra avere la situazione sotto controllo ma pecca, forse, di leziosità lasciandosi scappare il pallone dalle mani che si deposita in rete.
Dopo lo svantaggio la formazione ospite prova ad alzare il proprio baricentro in cerca del pari grazie anche all’atteggiamento conservativo di Fagioli e compagni che risparmiano le forze provando a diventare pericolosi con qualche ripartenza veloce. È il centrocampista della Juventus il vero motore degli azzurrini nel primo tempo. é lui a costruire e creare i maggiori pericoli in area ucraina. Al 25′ recupera palla nella lunetta di centrocampo e lancia Cancellieri bravo a liberarsi di due avversari con una serpentina nello stretto prima di essere atterrato a pochi centimetri dell’area di rigore. Sul punto di battuta si presenta il 21 azzurro che lascia partire un destro secco che si spegne sul fondo. Qualche minuto più tardi è ancora Fagioli a chiamare in causa Neshcheret bravo a rifugiarsi in angolo. Pericoli che continuano ad arrivare dai piedi del ventiduenne piacentino, indomabile e con una marcia diversa in mezzo al campo. Ci prova direttamente anche dalla bandierina ma il palo gli nega la gioia di un gol da cineteca.
Allo scadere del primo tempo ci prova ancora la formazione azzurra con Udogie che di fisico se ne lascia dietro tre, si accentra e serve Cancellieri impreciso, però, sotto porta.
Nel secondo tempo è ancora la formazione guidata da Nicolato a comandare il gioco mentre l’Ucraina prova con poca facilità a costruire qualche pericolo in contropiede. La difesa degli azzurrini sembra solida e subire poco ma al primo errore in fase d’impostazione, poco dopo l’ora di gioco, l’Ucraina riesce a capitalizzare al meglio la prima occasione utile per rimettere in equilibrio il match grazie alla conclusione di Kashchuk, sostituito subito dopo la rete.
Doppietta di Colombo
Errore al quale l’Italia riesce subito a rimediare con Colombo che si fa trovare pronto dopo la traversa colpita da Fagioli. Gli azzurrini ritrovano in vantaggio e tornano a giocare con più serenità riuscendo a trovare anche la terza marcatura nuovamente con Colombo che svetta in area di rigore superando per la terza volta l’estremo difensore dell’Ucraina.
Partita rimessa subito sui binari giusti dai ragazzi di Nicolato che regalano una vittoria schiacciante al pubblico presente al “Granillo” che l’ultima volta – nel 2001 – si era dovuto accontentare di un 0-0 contro la Polonia.
Italia (3-5-2): Turati; Okoli, Lovato, Pirola; Bellanova (dal 76′ Pierozzi), Fagioli, Ricci, Bove (dal 76′ Fabbian), Udogie; Cancellieri (Dal 67′ Oristano), Colombo (dall’88’ Mulattieri)
Panchina: Caprile; Sorrentino; Parisi; Viti; Mulattieri; Esposito; Fabbian; Casadei; Zapelli; Ruggieri; Oristanio; Baldanzi; Zanoli; Gallo; Carboni; Pierozzi
Allenatore: Paolo Nicolato
Ucraina (4-2-3-1): Nescheret; Liakh, Tolovierov, Batagov, Vivcharenko; Mykhailenko (dal 67′ Ocheretko) , Brazhko; Kashchuk (dal 67′ Khlan), Kryskiv, Vyunnyk (dal 76′ Nazarenko); Sikan (dal 76′ Kukharevych)
Panchina: Kinareikin; Fesiun; Didyk; Zhelizko; Bilovar; Kukharevych; Drambaiev; Nazarenko; Rubchynskyi; Ocheretko; Khlan; Bol; Roman; Braharu
Allenatore: Ruslan Rotan
Arbitro: Sig. Chrysovalantis Theouli (Cipro)
Assistenti: Sig. Michael Soteriou (Cipro) e Sig. Petros Petrou (Cipro)
IV Uomo: Sig. Francesco Cosso (Italia)
Marcatori: Lovato (ITA); Colombo (ITA); Colombo (ITA):
Ammoniti: Batahov (UCR); Nazarenko (UCR); Brazhko (UCR);
Espulsi:
Recupero: 1’ p.t.; 2′ s.t.
Note: 8.300 spettatori di cui 4.000 scuole calcio calabresi e siciliane