Tecnici ministeriali al lavoro per trasformare il nuovo indirizzo politico tracciato in un disegno di legge. Al testo stanno lavorando tecnici del ministero dei Trasporti, del ministero dell’Interno e del ministero della Giustizia. L’intento è quello di aggiornare il codice in vigore, considerato obsoleto, per porre anche un freno alle stragi sulle strade, soprattutto quella dei giovani.
Ecco tutti i punti della bozza:
- ergastolo della patente, ovvero una sospensione a tempo indeterminato della licenza di guida per chi si sia macchiato di infrazioni di massima gravità come incidenti causati da conducenti ubriachi o sotto effetto di droghe;
- provvedimenti più duri contro la sosta selvaggia su posti riservati ai disabili, in doppia fila, sui marciapiedi e sui passi carrabili;
- sanzioni più dure per chi guidi sotto l’effetto di alcol o di droga;
- eventuale aumento del limite di velocità su determinati tratti autostradali;
- è sicura l’introduzione dell’obbligo di targa e casco per chi guidi un monopattino elettrico. Si valuta anche l’obbligo di stipulare polizze assicurative per la responsabilità civile. E si valuta l’introduzione di limiti di velocità per i monopattini di 20-25 kmh;
- condizioni più severe per il conseguimento della patente, come richiesto dal viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Galeazzo Bignami, a partire dall’innalzamento delle ore di guida necessarie per accedere all’esame;
- regole più stringenti per il recupero dei punti persi sulla patente;
- aumento dei punti persi per le infrazioni più gravi;
- crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale nelle scuole superiori e al primo anno di università;
- eventuale aumento generalizzato delle sanzioni;
- cambiano anche gli autovelox, con la segnaletica che dovrà indicare la presenza dei dispositivi di controllo e i limiti di velocità da rispettare;
- si punta infine a inserire un sistema di multe progressive in base al reddito secondo l’esempio di Svezia e Svizzera.
“Fermare la tragica strage di ragazze e ragazzi sulle strade italiane è una mia priorità, da papà ancora prima che da ministro. In questi mesi il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Ne va della sicurezza e della vita di tanti”. Così scrive su Facebook il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.