Dalla sua abitazione un lungo corteo accompagna Denise nel suo ultimo viaggio.
Momenti strazianti per l’ultimo saluto a Denise Galatà la studentessa di 18 anni morta mentre insieme ad alcuni compagni di scuola faceva rafting sul fiume Lao. Oggi invece seguono il suo feretro con le maglie bianche, i visi devastati e l’anima spezzata.
Troppo giovane per morire.
Davanti l’altare la bara bianca. Commozione dentro e fuori l’Auditorium “Casa Famiglia di Nazareth” a Rizziconi in cui, il parroco don Nino La Rocca, celebra il rito funebre.
Chiesa gremita, con molte persone rimaste sul sagrato. Nella piazza alla fine dei funerali applausi in omaggio “all’angelo salito in cielo” e lacrime all’uscita del feretro della ragazza. Molti si avvicinano a carezzare la bara. E mentre il feretro si allontana dalla folla, il dolore resta nei cuori.
A Rizziconi, come anche a Polistena, sospese tutte le manifestazioni pubbliche e le bandiere esposte a mezz’asta nelle sedi comunali. Le amministrazioni comunali hanno invitato, i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di cordoglio.
