Con il cambio di stagione e la ripresa delle attività dopo le vacanze, è normale sentirsi un po’ stanchi e affaticati. Ma cosa c’entra l’alimentazione con il nostro livello di energia?
Molto, secondo gli esperti, che spiegano come l’eccesso di radicali liberi nel nostro organismo sia il principale responsabile della stanchezza cronica.
I radicali liberi sono molecole o atomi molto reattivi che si formano naturalmente nel nostro corpo durante i processi metabolici che utilizzano l’ossigeno, come la produzione di energia. In piccole quantità, i radicali liberi hanno un ruolo positivo, perché collaborano con il sistema immunitario e aiutano a eliminare le sostanze tossiche.
Tuttavia, quando i radicali liberi sono troppi, diventano dannosi per le nostre cellule, che vengono attaccate e danneggiate da queste molecole instabili. Questo fenomeno, chiamato stress ossidativo, è alla base di molti disturbi e malattie, tra cui l’invecchiamento precoce, l’infiammazione cronica, il cancro, le malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
Ma quali sono le cause dell’aumento dei radicali liberi nel nostro corpo? Oltre ai fattori endogeni, legati al nostro metabolismo e al nostro stato di salute, ci sono anche molti fattori ambientali che favoriscono la produzione di radicali liberi, come l’inquinamento, il fumo, l’alcol, i farmaci, le radiazioni ionizzanti, lo stress psicofisico e alcuni additivi e sostanze tossiche presenti negli alimenti o sviluppate durante la loro cottura.
Per contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi, il nostro organismo dispone di un sistema di difesa naturale basato su enzimi e molecole antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi prima che possano causare danni. Tuttavia, questo sistema non è sempre sufficiente a bilanciare la produzione di radicali liberi, soprattutto quando siamo esposti a fattori di rischio o quando abbiamo carenze nutrizionali.
Per questo motivo, è importante seguire una dieta anti-stanchezza, che fornisca al nostro corpo tutti i nutrienti necessari per sostenere il sistema antiossidante e per garantire il giusto apporto energetico.
Quali sono gli alimenti da privilegiare in una dieta anti-stanchezza? Innanzitutto, bisogna fare attenzione a non saltare i pasti e a distribuire bene le calorie durante la giornata, evitando digiuni prolungati o abbuffate che possono causare sbalzi glicemici e cali di energia. Inoltre, bisogna scegliere alimenti ricchi di vitamine e minerali antiossidanti, che proteggono le nostre cellule dall’azione dei radicali liberi e rinforzano il sistema immunitario.
Tra le vitamine più importanti ci sono la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E, mentre tra i minerali ci sono lo zinco, il selenio e il rame. Queste sostanze si trovano soprattutto in frutta e verdura fresca e colorata, come agrumi, kiwi, frutti di bosco, carote, zucca, peperoni, pomodori, broccoli, cavoli e spinaci.
Anche i cereali integrali e i legumi sono fonti di antiossidanti naturali, oltre che di fibre e carboidrati complessi che forniscono energia duratura. Per quanto riguarda le proteine animali, si consiglia di preferire quelle magre e facilmente digeribili, come carne bianca, pesce azzurro e uova.
Infine, non bisogna dimenticare i grassi buoni presenti negli oli vegetali spremuti a freddo (soprattutto olio extravergine d’oliva), nei semi oleosi (come girasole, zucca e lino) e nella frutta secca (come noci e mandorle), che contengono acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6 con proprietà antinfiammatorie e protettive per il cuore e il cervello.
Una dieta anti-stanchezza, quindi, non deve mai mancare a tavola, perché ci aiuta a combattere lo stress ossidativo e a mantenere il nostro organismo in salute e in forma.
Oltre a seguire una corretta alimentazione, però, è importante anche adottare uno stile di vita sano, che preveda una regolare attività fisica, un adeguato riposo notturno e la riduzione dei fattori di rischio come il fumo, l’alcol e lo stress. Solo così potremo sentirci più energici e vitali, pronti ad affrontare le sfide di ogni giorno.