Mer 6 Dic 2023
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48enne coltivava marijuana nel giardino di casa: arrestato dai Carabinieri di Rende

Proseguono, senza sosta, i servizi di prevenzione predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Rende finalizzati al controllo del territorio e alla repressione dei fenomeni criminosi.

Nel corso degli stessi, i militari della Stazione di Luzzi (CS), coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno deferito in stato di libertà per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti un soggetto di 48 anni.  

Durante la perquisizione domiciliare, effettuata con la preziosa collaborazione del pastore tedesco “Enno” e il personale del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, sono state trovate nel giardino di casa, n. 5 (cinque) piantine di canapa indiana. Mentre all’interno dell’abitazione un quantitativo di droga – 21 gr. di “marijuana – era già essiccata e pronta per essere confezionata e venduta al dettaglio.

Ma non solo, i Carabinieri sono riusciti a scovare anche un barattolo di 12 gr. di “hashish” ed altri 18 semi di pianta canapa, pronti per essere piantati. La droga è stata sottoposta a sequestro, unitamente al  materiale per il confezionamento e la pesatura della droga.

Mirati controlli sono stati allargati anche nei Comuni di Rende, Acri, Rose e Lattarico ove i militari dell’Arma hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza sette persone, tutte d’età compresa tra 18 e 38 anni, quali “assuntori di sostanze stupefacenti” poiché, a seguito di perquisizione personale, sono state sorprese in possesso complessivamente di 17 grammi di sostanza stupefacente tra “marijuana”; “hashish” e “cocaina”  sottoposti a sequestro.

Proseguirà nei prossimi giorni, la campagna di intensificazione dei controlli disposta dalla Compagnia Carabinieri di Rende per un deciso richiamo alla responsabilità e al rispetto delle regole adottate a tutela dell’incolumità e della salute pubblica e volti ad assicurare e prevenire ogni fenomeno di illegalità.

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato che lo stesso è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.