Gio 8 Giu 2023
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“Albero europeo dell’anno”: il platano di Curinga si aggiudica il secondo posto

Il platano di Curinga riceve  il secondo posto al concorso per l’albero europeo dell’anno 2021.

E’ quanto ha stabilito il concorso Treeoftheyear che ogni anno incorona una pianta secolare attraverso un sondaggio online.  Come è noto  si pensa che furono i monaci basiliani a piantarlo mille anni fa presso l’eremo di Sant’Elia.

Primo classificato è risultata invece la millenaria Carrasca di Lecina, in Spagna. erzo classificato l’antico Sicomoro della Russia (284 anni) custode di una moschea del Daghestan. I vincitori sono stati annunciati durante una cerimonia online dall’Environmental Partnership Foundation, la ong ceca che ogni anno premia le piante più significative del continente.

L’anno scorso il platano di Curinga si era aggiudicato il primo premio “Tree of the Year 2020“. Si pensa che quest’albero sia stato piantato dai monaci basiliani che arrivarono in Calabria più di mille anni fa e che costruirono l‘eremo di Sant’Elia, ma le sue radici potrebbero essere ancora più vecchie. Il suo tronco è completamente cavo e ha un’apertura larga più di 3 metri; chi vi entra ha la sensazione di trovarsi all’interno di un’incredibile grotta boscosa. Per le grandi dimensioni della sua circonferenza è oggi il platano più grande d’Italia.

La Regione Calabria, attraverso il suo assessore all’ambiente Sergio De Caprio esprime viva soddisfazione per il risultato ottenuto dal platano di Curinga al concorso “European Tree Of The Year 2021”. “Siamo fieri del riconoscimento ottenuto dal Platano di Curinga  – sostiene De Caprio – che è un ambasciatore della bellezza della Calabria nel mondo. Ringrazio il sindaco e la cittadinanza per la sensibilità e l’attenzione con cui lo circondano. Abbiamo il dovere di tutelarlo e valorizzarlo. E lo faremo».