L’esercito russo continua a sferrare pesanti attacchi missilistici, nel mirino Irpin, a Nord di Kiev. Lo ha comunicato il sindaco della città contesa, Oleksandr Markushyn, che riferisce di aver lasciato l’abitato. Le riprese dei droni geolocalizzate dalla Cnn mostrano una devastazione diffusa, con incendi che avvolgono un’accozzaglia di veicoli abbandonati.
“Ora c’è una grande battaglia a Irpin tra l’esercito ucraino e quello russo. E’ molto pericoloso essere qui”, ha aggiunto Markushyn, secondo il quale l’80% di Irpin è controllato dall’esercito ucraino e i russi stanno attaccando con sistemi missilistici Grad. Il quadro è stato confermato da Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno, che ha riportato violenti scontri anche nelle vicine città di Bucha e Hostomel, teatro di furiosi combattimenti sin dall’inizio dell’invasione.
I russi hanno sparato anche contro il treno di evacuazione dei civili in uscita da Kiev e diretto a Ivano-Frankivsk, nell’ovest del Paese. Lo ha denunciato l’azienda ferroviaria ucraina, come riferisce Ukrainska Pravda. “Il treno è stato preso di mira vicino a Vasilkov, nei pressi di Kiev e i finestrini in tre carrozze sono stati distrutti”, ha reso noto il presidente dell’azienda Ukrzaliznytsia, Oleksandr Kamyshin, specificando che non ci sono stati feriti.
Intanto pare che la Russia abbia deciso di porre fine alla guerra in Ucraina entro il 9 maggio, celebrato come il giorno della vittoria sulla Germania nazista. Lo affermano fonti di intelligence dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, citate dai media.