“Oggi torna tra la sua gente Giacomo Mancini”, con queste parole esordisce Giacomo Mancini Jr in occasione dell’inaugurazione della statua dedicata al nonno Giacomo Mancini.
L’opera in bronzo é stata collocata all’inizio di corso Mazzini, la via principale di Cosenza, davanti al Comune. Alla cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato il prefetto Vittoria Ciaramella, il sindaco Franz Caruso e l’assessore regionale Fausto Orsomarso.
L’ex deputato ricorda la figura del nonno: “Nasceva nel 1916 a Largo delle Vergini, nel cuore del centro storico. Di fronte casa sua c’era la sezione socialista e quella del sindacato dei post telegrafonici. E in quei luoghi fin da subito respirò ideali e valori che onorò con coerenza per l’intera vita. Partecipa nella Roma occupata dai nazisti alla lotta clandestina e alla Resistenza, senza mai, dopo, rivendicarne benemerenze. Chi lo ho frequentato più da vicino, infatti, conosceva il suo carattere schivo.
Venti anni fa una folla imponente e commossa lo accompagnò per l’ultimo saluto dalla nostra casa del centro storico fino a sotto il Municipio. Le bandiere rosse in piazza. I garofani dai balconi”.
Giacomo Mancini, prosegue: “Sono passati venti anni. Ma le adesioni alla nostra iniziativa e le presenze di oggi, confermano quanto sia ancora forte e diffuso il sentimento di affetto nei suoi confronti. Anche a distanza di tanto tempo.
E conferma che la Fondazione a lui dedicata ha fatto bene ad alimentarne, a preservarne e a tutelarne il ricordo. Ad animarci è stato l’amore profondo di un figlio per il proprio padre e quello di un nipote per il proprio nonno. Siamo stati spesse volte soli. Ma abbiamo fatto la cosa giusta.
Finalmente abbiamo esaudito questo desiderio collettivo. La statua è qui. Posizionata nel luogo più evocativo.
Vederla regalerà emozioni forti.
Tutto ciò è stato possibile perché compagne e compagni, amiche e amici, estimatrici ed estimatori, hanno voluto contribuire alla realizzazione dell’opera con una libera donazione. Un’altra testimonianza straordinaria di vicinanza per la quale mio padre, i miei figli ed io vi siamo grati.
Ringraziamo per la partecipazione la signora prefetto, il sindaco della città (anche per aver autorizzato e agevolato l’installazione della statua), i delegati della presidente della provincia e del presidente della regione e del Vescovo dell’arcidiocesi. A loro, in nome e per conto di tutti i cittadini che rappresentano, l’onore di svelare l’opera. Grazie, come dicono quelli bravi, alle autorità civili, militari e religiose per aver nobilitato con la loro presenza questo evento. Un grazie sentito va alla Fondazione Carical, al suo presidente, al suo presidente emerito e al suo direttore per aver sostenuto la nostra iniziativa.