Mer 1 Mag 2024
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Ospedale Cosenza, infermieri senza mensa: (finalmente) avranno i buoni pasto

Con delibera n.178 del 18 marzo 2022 l’azienda ospedaliera di Cosenza aveva regolamentato il servizio mensa aziendale e la relativa indennità sostitutiva (buono pasto).

Il Nursing Up, fin da subito, ha contestato (vedi delibera n. 519 del  14/09/2022) il tanto discusso regolamento, perché di fatto escludeva tutti i lavoratori turnisti.

La protesta, rivolta all’allora commissario Mastrobuono, fu oggetto di diffida legale per illegittimità dell’atto deliberativo. La posizione del NURSING UP è stata sempre chiara: ai lavoratori deve essere garantito il diritto alla mensa o, in assenza, al buono pasto sostituivo, come avviene in tutte le aziende d’Italia. Al riguardo la platea dei beneficiari non può certamente essere limitata in relazione alle risorse finanziarie disponibili, discriminando così alcune categorie di lavoratori rispetto ad altre, come purtroppo accade nell’AO di Cosenza.

Di recente, la suprema corte, ha chiarito che “il diritto alla fruizione del buono pasto non ha natura retributiva ma costituisce un’erogazione di carattere assistenziale, collegata al rapporto di lavoro da un nesso meramente occasionale, avente il fine di conciliare le esigenze di servizio con le esigenze quotidiane del lavoratore”.

Oggi, grazie al Nursing Up, si ottiene giustizia: infatti con delibera n. 519 del  14/09/2022 l’Azienda ha riconosciuto il diritto al buono pasto a tutti coloro che effettuano un turno di lavoro di almeno 7 ore, quindi anche ai tanti operatori sanitari e socio sanitari notturni.

Ovviamente la nostra battaglia andrà avanti, fino a quando non verrà riconosciuto il diritto a tutti i dipendenti che eccedono le sei ore di lavoro, così come prevede la normativa in materia.

Un passo avanti che riscatta i lavoratori che in tutti questi anni ci hanno rimesso notevolmente, sia vedendosi negare la mensa per il notturno e sia dovendo pagare i pasti a sue spese, a differenza di tutti gli altri colleghi di altre aziende.

I professionisti Infermieri, Tecnici Sanitari, Ostetriche, Oss ed ecc… hanno ampiamente dimostrato competenza, impegno, senso etico e grande spirito di sacrificio, in particolare nel periodo emergenziale da COVID-19, nonostante elevatissimi carichi di lavoro, gravi carenze di organico ed accorpamenti di tante unità operative.

Ora è giunto il tempo di rendergli finalmente giustizia!

Il Nursing Up, tramite il suo legale ha già citato in giudizio l’azienda ospedaliera di Cosenza per il riconoscimento del tempo divisa.

Le prossime vertenze riguarderanno il riconoscimento degli arretrati per i buoni pasto e degli incrementi tabellari non applicati, legati alle progressioni economiche orizzontali.

I lavoratori interessati possono rivolgersi ai rappresentati Nursing up aziendali.