Gio 18 Apr 2024
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Inflazione mai così alta dal 1983: i beni alimentari spingono i prezzi a sfiorare l’11% in più

Sale l’inflazione e corre il carrello della spesa. Secondo l’Istat a settembre il prezzi sono cresciuti del 10.9% su base annuo.

Per rintracciare un incremento così sostenuto bisogna riportare le lancette del tempo addirittura all’agosto del 1983 quando l’inflazione toccò l’11%. L’istituto di statistica spiega che non sono i beni energetici a spiegare (se non per le conseguenze che la loro crescita così ampia ha innescato) la nuova accelerazione dell’inflazione, ma soprattutto i beni alimentari (sia lavorati sia non lavorati) seguiti dai Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, in un quadro di crescenti e diffuse tensioni inflazionistiche.

La crescita dei prezzi al consumo accelera per tutti i gruppi di famiglie, ma il differenziale inflazionistico tra le famiglie meno abbienti e quelle con maggiore capacità di spesa continua ad ampliarsi.

L’accelerazione dei prezzi proseguirà, con aumenti che si scaricheranno sulle prossime bollette, portando l’incremento dei prezzi ai livelli massimi dell’anno: il tasso di inflazione salirà nella media dei prossimi tre mesi ad almeno il 9,1%, oltre mezzo punto in più rispetto al già elevato dato del periodo estivo (8,4%) e tre punti in più nel confronto con il periodo primaverile.

“La continua crescita dei prezzi è insostenibile per famiglie ed imprese – afferma la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise – e ci preoccupano le ultime notizie che giungono da Bruxelles sul piano europeo per limitare i prezzi entro la fine dell’anno.

Cittadini ed imprese non possono più aspettare, per questo attendiamo dal nuovo Governo un intervento drastico per porre un tetto agli aumenti delle tariffe di gas e luce, per difendere cittadini ed imprese da un pericoloso avvitamento economico.

Senza un intervento rapido di questo tipo, infatti, l’inflazione continuerà a salire, erodendo la capacità di acquisto delle famiglie e contraendo i consumi, per i quali è facile prevedere, quest’autunno, una vera e propria caduta libera”.