Lun 27 Mar 2023
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Turdilli e scalille: il Natale è più dolce con le bontà della tradizione calabrese

Il periodo natalizio, probabilmente, è il più bello dell’anno.
Le case si riempiono di luci colorate, l’albero addobbato, il presepe, i ritrovamenti in famiglia e, il meglio del meglio, quello che più di ogni cosa ci fa assaporare l’atmosfera natalizia… I dolci di Natale. In Calabria quasi ogni borgo ha la sua tradizione, ma tra le tante specialità realizzate nel nostro territorio, sicuramente, quelli tra i più antichi e realizzati in questo periodo sono turdilli e scallile.

Le Scalille, chiamate anche Scaliddre, Scaliddri, Scalilli, Scaliddi o Scalette, sono dolcetti tradizionali calabresi delle festività natalizie . Il termine sta a significare, nel dialetto calabrese, “piccole scale” , “scalette”, che, in senso metaforico, indicano il punto di partenza, appunto le scale, per intraprendere un cammino ascendente verso Gesù, celebrato dalla Chiesa Cristiana proprio il giorno di Natale .

turdilli sono un dolce povero tradizionale, appunto, della Calabria, una sorta di gnocco fritto dolce cosparso di miele e decorato con zuccherini colorati. Come per ogni ricetta antica regionale italiana, ogni famiglia ha la sua versione che può differire sull’uso o meno delle uova o sulla tipologia di vino e miele utilizzati (la ricetta tipica vorrebbe il miele di fichi molto diffuso in Calabria, io non lo amo e ho quindi virato su quello di agrumi). A seconda della zona della Calabria in cui vengono preparati vengono chiamati anche crustuli o cannaricoli.