Continua la sperimentazione dell’artista Giampiero De Santis che tra un burattino di latta e l’altro trova il tempo di proporre nuove opere con un unico obiettivo: riciclare tutto il possibile partendo da quello che si recupera in casa.
I “burattini pazzi”, conosciuti ai più, sono ormai una famiglia di personaggi che toccano quasi quota cento esemplari unici e firmati dall’autore. Vecchie scatole di latta o particolari oggetti formano l’umanoide che, oltre alla loro particolarità, racconta anche una “pazza storia” ai lettori e amanti delle opere.
E così, dopo diverse sperimentazioni e altrettanti progetti, l’artista si ripresenta al pubblico e amanti dell’arte con un nuovo progetto: “PIGMENTIPLASTICI”.
In quest’ultimo progetto, protagonista è la plastica riciclata (tappi, bottiglie, piccoli accessori o giochini in plastica) che fa da sfondo, colore, luce e genera i “dipinti” pensati dall’artista. In sostanza la plastica diventa pigmento, diventa colore sostituendo di fatto le tinte che, in alternativa, dovrebbero utilizzarsi.
La plastica frammentata dall’artista in piccole parti e ricomposta quasi mescolandosi in una tinta unita di colore. La base dove si imprime il “colore di plastica” e che contiene il lavoro finale: pannelli di fogli di cartone ondulato o cartoni recuperati presso piccoli commercianti locali.
La seconda opera è invece un omaggio ad un oggetto vintage: la mitica vespa special; la terza opera realizzata e finita proprio in questi giorni è un’opera che è stata donata all’Anps – Associazione Nazionale Polizia di Stati – Odv Gruppo di Volontariato di Catanzaro in occasione della loro assemblea tenutasi proprio giorno 16 dicembre u.s. presso il centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro.
Proprio in questa importante giornata l’artista ha voluto presentare queste nuove opere spiegandone l’idea, l’origine e il significato.