“La cattura in Francia del latitante di ‘ndrangheta Edgardo Greco, ricercato da 17 anni e su cui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dalla Procura generale di Catanzaro, è il frutto dell’importante attività di cooperazione internazionale tra gli investigatori italiani e quelli di altri paesi che partecipano al progetto I-Can”.
E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (Fratelli d’Italia). “Rivolgo le mie congratulazioni – aggiunge – ai carabinieri di Cosenza che hanno condotto le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, e che hanno operato insieme al personale delle unità catturandi italiana e francese e dell’unità I-Can dello Scip del Ministero dell’Interno.
“Contrasto alla criminalità organizzata”
Edgardo Greco, considerato affiliato alla ‘ndrina Perna-Pranno di Cosenza e condannato all’ergastolo per il duplice omicidio dei fratelli Bartolomeo, avvenuto nel gennaio del 1991, lavorava in un ristorante come cuoco. La determinazione con cui le forze dell’ordine e la magistratura sono riuscite a pervenire alla cattura del pericoloso latitante – conclude il sottosegretario all’Interno – dimostrano che lo Stato è impegnato con tutte le sue forze nel contrasto alla criminalità organizzata”.