Dom 2 Apr 2023
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Peperoncino calabrese, oltre a dare più gusto fa bene alla salute ed alla linea

Con il suo gusto piccante, il peperoncino dà una marcia in più ai tuoi piatti, ma li rende anche molto salutari.

Il peperoncino è considerato fin dall’antichità un ottimo rimedio naturale, oltre che un potente afrodisiaco per l’azione vasodilatrice che svolge sulla circolazione periferica e che lo renderebbe un’efficace stimolante naturale. Grazie alle sue proprietà antiossidanti e vasodilatatrici, migliora l’elasticità delle arterie.

Non sorprende infatti che recenti studi scientifici abbiano dimostrato come il peperoncino possa far bene al cuore, abbassando il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Ma non è solo al cuore che giova un po’ di piccante: un gruppo di ricercatori, in uno studio pubblicato sul British Medical Journal, è arrivato alla conclusione che mangiando piccante (soprattutto peperoncino fresco) più di 3 giorni a settimana, il rischio di mortalità scende del 14% rispetto a chi esclude il piccante dalla tavola. Il motivo è la simultanea presenza nel peperoncino della capsaicina e della vitamina C (quello fresco è tra gli alimenti che ne sono più ricchi) che potenzia l’effetto antiossidante e stimola il sistema immunitario.

Sia la capsaicina sia la piperina agiscono come tonico dello stomaco e dell’apparato digerente perché causano un’iperattività delle mucose, aumentando la produzione dei succhi gastrici. Ecco allora che un’aggiunta moderata di peperoncino o di pepe ai cibi ne facilita la digestione, ed è anche in grado di disinfettare l’intestino ed evitare le fermentazioni.

Non finisce qui, il peperoncino è anche considerato la spezia del buonumore: il gusto piccante aggredisce le terminazioni nervose della lingua e della bocca, che mandano dei falsi segnali di dolore al cervello; in risposta a questo stimolo, l’organismo produce endorfine, sostanze che hanno un’azione simile a quella della morfina e funzionano come efficacissimi antistress.

Al di là dell’effetto distensivo e serenizzante delle endorfine, gli amanti del cibo piccante pare che possano trovare nel peperoncino e nel pepe un aiuto anche per dimagrire. Il motivo è semplice: la sensazione di calore che produce il piccante attiva il metabolismo e produce un certo consumo di energia aiutando a smaltire le calorie di troppo e a ritrovare più velocemente la linea perfetta. Nel caso del peperoncino, è stato anche dimostrato che, grazie ai suoi capsaicinoidi, aiuta l’organismo a bruciare più rapidamente i grassi, il cui eccesso è tra i primi responsabili del sovrappeso.

Attenzione però, anche per i cibi piccanti è la dose a fare la differenza tra la medicina e il veleno. Il pepe e il peperoncino, infatti, se mangiati in quantità esagerate, possono essere dei potenti irritanti delle mucose interne, soprattutto dell’intestino e delle vie urinarie, arrivando anche a provocare la comparsa di sangue nell’urina. Meglio evitarli quindi se si soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo o ulcera, per non aggravare la situazione. Per il peperoncino è anche da considerare che, in caso di abuso continuativo, può esercitare azione irritante sulla prostata favorendo fastidiose infiammazioni (prostatiti).