La sfida di ieri tra Cosenza e Reggina è stata una partita che potrebbe valere una stagione intera e che ha ridato speranza ai tifosi. Il Cosenza è riuscito a dimostrare la voglia e la grinta a distanza di soli tre giorni dalla sconfitta roboante di Como. Nel post-partita Viali ha sottolineato come questo risultato “è troppo importante”. Sicuramente è servito a ridare la giusta fiducia ai giocatori anche in vista della trasferta di Genova. Non era scontato – infatti – rendersi protagonisti di una prestazione così di carattere dopo l’ultima uscita fuori porta.
Viali sul match: “Le parole stanno a zero, contano i fatti. Ero pronto a raccontare una buona prestazione senza risultato, mai ragazzi per primi ci hanno creduto fino alla fine. Se fosse finita anche 1-1, avrei detto comunque che i ragazzi avevano giocato nel migliore dei modi, ma voi mi avreste preso sicuramente per folle”.
La “doppia sfida” del Cosenza
Al termine del primo tempo sembrava essersi ormai persa ogni speranza e si era profilata la solita partita di un Cosenza che crea occasioni senza riuscire a concretizzarle e alla prima sbavatura difensiva passare in svantaggio. Così è stato per 90’, poi Nasti – elogiato nel post-partita dal tecnico rossoblù (“Avevo il dubbio se far giocare Zilli o Nasti, la scelta è stata fatta perché quando Marco entra dalla panchina entra con la carica giusta”) – e compagni hanno concretizzato una rimonta al cardiopalma. Nell’analizzare la partita il tecnico del Cosenza ha raccontato di come si siano giocate in realtà due partite da 45’: “C’è bisogno di cazzimma. Questi sono i ragazzi che tre giorni fa hanno perso a Como, anche lì eravamo andati a fare una buona prestazione. Vincere tre giorni dopo un derby così significa qualcosa. Oggi, durante l’intervallo, ho chiesto alla mia squadra di ripartire e vincere il secondo tempo. Siamo entrati in campo nella maniera giusta, come volevo, e abbiamo vinto 2-0. Questo ci ha consegnato i tre punti”.
Oltre agli elogi, Viali affronta con molta lucidità anche le cose da migliorare e sottolinea l’importanza del pubblico: “Abbiamo un neo enorme che ci portiamo da sempre, non riusciamo ancora a concretizzare le occasioni da gol che creiamo. Io ci credo, ma abbiamo bisogno della città di Cosenza; se ci crediamo tutti insieme, mantenendo la speranza, questo traguardo si può centrare. C’è bisogno però di quell’alchimia giusta».
Il protagonista del match che ha ridato speranza
Con la doppietta personale Nasti ha cambiato le sorti di un match che sembrava ormai chiuso allo scadere: “In queste due settimane, siccome si dice che non attacco mai l’area, il mister mi ha detto in allenamento che se non lo avessi fatto mi avrebbe cacciato. Per fortuna ho attaccato sul primo palo ed è andata bene. Ci serviva fare punti, ce lo meritiamo per il lavoro che facciamo tutti i giorni. Io gioco per la squadra, non per me stesso. Ci servivano punti per salvarci, il Cosenza merita di stare in Serie B. Lunedì abbiamo una partita difficilissima a Genova, ce la metteremo tutta come al solito, proveremo a portare punti a casa”.