Sab 23 Set 2023
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Cosenza, la conferenza stampa di Viali: “Martino ci ha anticipato il gol di Meroni”

Dalla partita di Brescia al futuro con il Cosenza. In queste ore il Cosenza, dopo aver conquistato la salvezza sul campo del Brescia, è rientrato in città per abbracciare i propri tifosi e dare vita alla festa salvezza.

Ritrovo davanti il “S.Vito/Martulla” di Cosenza nel pomeriggio di ieri e poi serata tutta rossoblù tra le vie della città. Salvezza conquistata, paure scacciate all’ultimo secondo (di nuovo) e tanto entusiasmo.

Questa mattina il tecnico Viali, anche se da poche ore in città, ha incontrato la stampa per parlare della salvezza, e non solo. Partita, tatticismi e futuro sempre pronto a spendere parole al miele per i suoi ragazzi e tutto lo staff, “protagonisti di questa impresa”.

Sulle voci che interesserebbero il tecnico ad un avvicinamento all’Ascoli: “ho letto come voi le notizie. Non so nulla ma egoisticamente posso rispondere solo che fa piacere“.

Per fortuna possiamo essere qui senza parlare di rammarico. Entrando nello specifico delle prestazioni forse meritavamo di più e probabilmente non sono arrivati risultati per alcuni difetti che non siamo riusciti a limare al meglio. Preparare la partite e tenere la tensione alta per così tante partite non è stato facile, da febbraio fino al ritorno con il Brescia sono state, per noi, tutte finali.

Stasera la cena con la squadra e sicuramente ci sarà un primo approccio per pensare al futuro, cosa che – sinceramente – fino ad oggi non ho fatto perché dopo la partita non abbiamo dormito tutta la notte uscendo dallo stadio in tarda serata, ieri abbiamo viaggiato fino alle 19:00 e ieri sera siamo usciti con i ragazzi e vi assicuro che è stata dura anche quella. Piacevole ma dura. Queste, quindi, sono le prime ore in cui inizio a tornare in un equilibrio lucido. è chiaro che sono tutti temi che andranno analizzati e se un percorso deve andare avanti le basi sono fondamentali. Conterà tutto, il legame con la città esula da quello che succederà poi domani e sul prossimo campionato. Io sono arrivato qua quasi per caso dopo rifiuti di allenatori molto più pronti di me, ma sono arrivato molto tranquillo e sereno sognando di essere la prima scelta dopo la salvezza. Non è stato facile inserirsi perché Cosenza è un popolo tosto, anche complicato per certi versi perché siete talmente tanto che bisogna capirlo. I primi mesi ho fatto solo l’allenatore ma questo non bastava e dopo aver capito cosa serviva e che la vera benzina di questa società è il popolo si è creato un bel sentimento in maniera naturale. Sapevamo che la gente era fondamentale. Per il futuro ed un eventuale rinnovo la cosa fondamentale sarà il discorso del progetto tecnico perché da lì il resto viene automaticamente. é chiaro che sia la cosa più importante da parte dalla società e poi ci sono anche gli aspetti personali perchè dietro siamo tutti persone e dietro le persone ci sono sacrifici, le famiglie… io non vedo la mia da quaranta giorni ed è giusto confrontarmi anche con loro.

Dopo il gol del Brescia bisognava capire che si era tornati in parità e da lì un gol (per loro o per noi) avrebbe segnato una stagione. Ho pensato subito a come preparare i supplementari, l’obiettivo era arrivare al 90′ cercando di studiare una strategia. Vedevo anche il Brescia con meno gamba; per assurdo, nonostante la parata di Micai, vedevo due squadre che stavano calando. Ero solo concentrato sul come gestire i supplementari. Poi quando c’è stata la punizione più di uno ha chiamato il gol e addirittura Martino ha sentenziato la rete di Meroni.

Quando si raggiunge un risultato così difficile è perché tutte le parti si mettono in discussione e remano verso la stessa direzione. Società, giocatori, tifoseria e anche la stampa, nonostante gli screzi, hanno lavorato per questo risultato, la salvezza del Cosenza“.