Il caffè di qualità potrebbe diventare un lusso a causa del cambiamento climatico e delle nuove norme europee.
Questo è il monito di uno studio di Ethos Agriculture e di altre organizzazioni ambientaliste, che hanno analizzato gli effetti delle sfide globali sul settore del caffè.
Lo studio evidenzia che la domanda di caffè cresce, ma i guadagni dei produttori diminuiscono e le aree coltivabili si riducono per via del riscaldamento globale. Inoltre, dal 2025 l’Ue vieterà l’importazione di caffè proveniente da zone deforestate, una pratica che ha distrutto 130 mila ettari di foreste all’anno negli ultimi 20 anni.
Queste restrizioni penalizzeranno soprattutto i piccoli coltivatori africani, che non hanno le risorse e il sostegno necessari per adeguarsi agli standard richiesti. Al contrario, i grandi produttori si sposteranno verso paesi più sviluppati, come il Brasile, dove gli agricoltori sono più preparati e resilienti.
Il risultato sarà un aumento del prezzo del caffè di qualità, che diventerà sempre più un bene esclusivo e costoso. Per evitare questo scenario, lo studio suggerisce di investire nella sostenibilità e nella trasparenza della filiera del caffè, per garantire un prodotto equo e accessibile a tutti.