Gio 7 Dic 2023
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Il pane di Platì: un prodotto tipico calabrese che conquista il palato e il cuore

Il pane di Platì è un alimento tipico della Calabria, che viene prodotto nel comune di Platì, situato nella zona montuosa della Locride, in provincia di Reggio Calabria.

Si tratta di un pane speciale, che si distingue dagli altri per la sua qualità, il suo sapore e la sua durata. Il segreto del pane di Platì sta nella scelta degli ingredienti, nella lavorazione artigianale e nella cottura a legna.

Vediamo insieme come nasce questo prodotto che rappresenta una ricchezza culturale e una risorsa economica per il territorio.

Il pane di Platì viene realizzato con farine biologiche di grani antichi coltivati localmente, come il grano tenero, il grano duro e il grano saraceno. Queste farine sono ricche di proprietà nutritive e benefiche per la salute. Per la lievitazione si usa solo il lievito madre naturale, che viene preparato il giorno prima e conservato in purezza. Il lievito madre conferisce al pane una maggiore digeribilità, una migliore conservazione e un aroma inconfondibile.

Il giorno successivo si procede all’impasto, che viene fatto a mano con acqua, farina e sale. L’impasto deve essere lavorato con energia fino a diventare omogeneo ed elastico. Si formano poi le varie pezzature di pane, che possono avere diverse forme: rotonde, ovali, a ciabatta, a treccia, ecc. Le pezzature vengono fatte lievitare per circa 4 ore in carrelli di legno coperti con lenzuola cerate.

La cottura del pane avviene in forni a legna alimentati con legna d’ulivo, faggio, leccio e quercia provenienti dal territorio. I forni vengono accesi circa 2 ore prima dell’infornata, per raggiungere la temperatura di 300°C. Prima di infornare il pane, si deve pulire il forno dalla brace e dalla cenere con un attrezzo chiamato “cajipu”, che consiste in un tubo di ferro con un panno di cotone all’estremità.

Il cajipu viene bagnato nell’acqua e passato sul pavimento del forno, per abbassare la temperatura a 230/250°C. A questo punto si inforna il pane con una pala di legno, facendo attenzione a non rovinare la lievitazione. Il pane cuoce per circa un’ora, fino a diventare dorato e croccante.

Il pane di Platì ha un gusto intenso e profumato, che ricorda i sapori della terra calabrese. Si può mangiare da solo o accompagnato con olio, sale e origano, oppure con acciughe e peperoncino. Si può anche usare per fare delle bruschette o per inzupparlo nelle zuppe dopo averlo tostato. Il pane di Platì si conserva bene per circa 10 giorni, senza perdere la sua fragranza.