“Oggi 11 novembre potrebbe essere il giorno della Liberazione di Mario Occhiuto e di questa nefasta amministrazione comunale”. Non usa mezze parole Damiano Covelli consigliere comunale di Cosenza che, insieme a Bianca Rende Enrico Morcacallo e Carlo Guccione, ha inteso convocare la stampa pochi minuti prima dell’attesissimo consiglio comunale del dissesto.
“Noi siamo qui e vogliamo mettere fine all’esperienza fallimentare di Occhiuto. Chi oggi invece presenzierà in aula sarà contro la città. I cosentini devono tornare a decidere chi si vuole al governo di Cosenza. C’è invece chi continua ancora oggi a cumulare debiti e perpetrare una spesa incontrollata che ha portato la Corte dei Conti a ritenere non legittime le scelte fatte”, hanno avuto modo di dire i consiglieri comunali nel corso della conferenza stampa.
350 milioni di euro il debito emerso.
“Chiediamo uno scatto d’orgoglio e di dignità ai colleghi consiglieri”, il monito degli oppositori.
“Nessuna questione privata ma solo il bene della città e dei Cosentini. Ma se Occhiuto è conosciuto in diverse Procure deve esserci la serenità di affrontare le vicende che lo coinvolgono. Occhiuto può farlo?”, dicono.
“È la prima volta che Cosenza subisce un dissesto. Non c’è giorno senza un ulteriore aggravio ed Occhiuto dovrebbe fare un passo indietro”, aggiungono.
Carlo Guccione va anche oltre: “oggi è uno spartiacque. Siamo qui per ricostruire. Il bancomat di Occhiuto non c’è più e se non lo vuole neppure la Lega ed il centrodestra perché dovremmo essere incoerenti noi? Una vera alternativa al consociativismo ed al trasversalismo”.