Dom 1 Ott 2023
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Manuela Fragale, corrispondente dalla Calabria: medaglia del Senato della Repubblica

“Nata a Cosenza, laureata in Scienze Economiche e Sociali – indirizzo economico con tesi sperimentale in Marketing “Le politiche di Co-Branding. Analisi di casi aziendali”, specializzata in Informazione economica e Comunicazione istituzionale e d’impresa, ho operato nei settori della Comunicazione e dell’Informazione, gestendo uffici stampa nazionali ed esteri e curando le pagine socioeconomiche e culturali di testate giornalistiche nazionali e testate estere dedicate alle comunità italiane. Collateralmente ho moderato (e relazionato in) convegni economici e in eventi culturali. Appassionata lettrice, di poesia e letteratura di viaggio in primis, ho pubblicato le sillogi Microcosmi e Pelle di Mare e alcuni racconti brevi”.

Dal sicuro posto di lavoro nella sua terra alla decisione di emigrare per l’Italia scrivere per gli Italiani all’estero. Come ha reagito quando ha ricevuto questa proposta?
Ho esordito in firma nel 2001 mentre studiavo per conseguire il Master in Giornalismo economico e nel 2006, anno di inizio dell’avventura internazionale, in Italia lavoravo ancora come collaboratrice esterna, non avevo un posto di lavoro sicuro, stabile e ben retribuito, così cominciai a considerare l’eventualità di espatriare. Un serie di circostanze mi indusse, però, a rimanere. Decisi, dunque, di guardare alle opportunità da cogliere oltre le frontiere inviando a diverse testate estere dedicate alle comunità italiane la candidatura a corrispondente dall’Italia. La prima proposta arrivò da Niterói, in Brasile, dopo pochi giorni. Ricordo l’incredulità iniziale, l’entusiasmo, il crescente senso di responsabilità.

Può raccontarmi la sua esperienza nei Paesi esteri? Come vengono trattati i giornalisti? Si è mai trovata in situazioni di pericolo?

Alla proposta brasiliana seguì presto quella tedesca, proveniente da Amburgo: esperienze brevi ma fondamentali. Dopo qualche mese mi ritrovai a inviare alle redazioni di Buenos Aires e di Lima i miei articoli per le pagine socio-economiche e culturali per i lettori italo-argentini e italo-peruviani desiderosi di ricevere aggiornamenti dal Paese d’origine della propria famiglia. In tutte le collaborazioni ho sperimentato un clima di redazione sereno, all’insegna del rispetto reciproco e della stima; ho sempre potuto scegliere in completa autonomia gli argomenti da trattare nei miei articoli.

Potrebbe dirci se l’informazione nei Paesi in cui ha lavorato come inviata corrispondente ha la stessa importanza dell’Italia e se i giornalisti hanno un ruolo fondamentale?

Senza ombra di dubbio l’informazione è importante ovunque così come i giornalisti svolgono un compito fondamentale per la corretta informazione della popolazione in qualsiasi Paese di trovino a lavorare.

Può raccontarci il motivo per cui ha ricevuto una Medaglia del Senato della Repubblica?

Dal 2006 al 2015 ho tentato di far conoscere gli aspetti migliori della mia terra a chi ha deciso anni fa, decenni fa, di partire verso altri Paesi in cerca di fortuna; ho scritto con l’obiettivo di mantenere forte il legame tra gli emigrati, i figli di emigrati, i nipoti di emigrati e la terra nella quale affondano le loro radici. La mia attività internazionale – volta a divulgare accadimenti, storie, valori del Paese e della Calabria attraverso le pagine socioeconomiche e culturali, contribuendo a rinsaldare i legami tra le comunità italiane residenti all’estero e i luoghi d’origine – è stata riconosciuta e apprezzata con due premi in Calabria, nel 2012 e nel 2015 e con la Medaglia del Senato della Repubblica nel 2018: riconoscimenti che mi aiutano a guardare avanti, a migliorare, a impegnarmi con rinnovato entusiasmo.

Ha ricevuto altre onorificenze per quali attività?

Per l’attività internazionale sono stata insignita di due premi e di una onorificenza:

2012. Premio alla Carriera Giornalistica conferito dall’Associazione culturale GueCi con il patrocinio del Comune di Rende. “per essersi distinta in campo internazionale nella sua poliedrica attività di brillante comunicatrice ad illustrare attraverso molteplici articoli la situazione socioeconomica e culturale della nostra Terra”.

2015. Premio Speciale “Galarte” alla carriera per il Giornalismo, conferito dall’Associazione Culturale “Club della Grafica” di Rende con il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Città di Rende, del Museo del Presente. “Personalità duttile e poliedrica, spaziando le sue competenze e conoscenze dal campo delle scienze sociali all’economia, dalla poesia al giornalismo economico, quest’ultimo costantemente monitorato nelle realtà dei paesi latino-americani. Si conferisce con encomio il Premio Speciale alla carriera per il Giornalismo alla Dottoressa Manuela Fragale”.

Porta con sé il ricordo di un episodio che la colpì molto?

A gennaio 2007 fui contattata da una signora residente in Brasile, mai stata in Calabria, impegnata a organizzare una indimenticabile festa di compleanno per l’anziana madre e tramutare in realtà un suo grande desiderio: visitare i luoghi degli avi. Fissata la data della festa, mi presentai all’appuntamento, confusa tra i tanti parenti ritrovati. La festeggiata rimase sorpresa e mi confidò che i suoi genitori avevano lasciato il borgo calabrese prima che lei nascesse, che aveva ascoltato tante volte i loro racconti, che temeva di aver idealizzato luoghi e ricordi e che invece era tutto esattamente come aveva immaginato. Di quella sera mi rimangono parole di gratitudine per aver contribuito a realizzare un desiderio, sguardi emozionati e una fotografia che mi ritrae con le rappresentanti di tre generazioni che avevano da poco visto per la prima volta la terra d’origine