Gio 18 Apr 2024
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BoCS Art Cosenza per malati Covid-19

Una giusta e quanto mai legittima e razionale provocazione questa mattina a Cosenza: destinare i BoCS ART ai malati COVID-19. Il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha dichiarato in conferenza stampa che ad oggi “un italiano su 60 è colpito dalla pandemia, un’enormità”. Nello stesso punto stampa il commissario ha evidenziato come “degli attuali contagiati il 94,8% è in isolamento domiciliare, si cura a casa, 29.873 italiani sono ricoverati, 3.170 in terapia intensiva, sono lo 0,5% del totale dei contagiati”. La maggior parte quindi si cura da casa. Ed è asintomatico o dimostra lievi sintomi del contagio. Perciò c’è bisogno di strutture che possano accogliere questi positivi – i quali non necessitano di urgenti cure in ospedale – per trascorrere l’isolamento senza il rischio di estendere il virus, e quindi di contagiare i familiari. Per questa ragione il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia ha incaricato Arcuri di individuare il numero più alto possibile di strutture da dedicare alla funzione di Covid Hotel.

Una soluzione ottimale, quella individuata per la città di Cosenza, sarebbe appunto quella di convertire, in questo periodo emergenziale, le residenze di BoCs Art a Cosenza in Covid Hotel così da ospitare malati asintomatici o pazienti ormai in via di guarigione dimessi dall’ospedale ma ancora positivi al virus.

“Una delle poche cose che sappiamo con certezza, nella crisi del Coronavirus, è che una gran parte dei contagi avviene tra persone che abitano sotto lo stesso tetto. Per questo, fa sapere Simone Guglielmelli, uno dei promotori della manifestazione, chiediamo di rendere Covid hotel il complesso che ospita i BoCs Art. Le strutture, con dei piccoli accorgimenti, potrebbero presto diventare idonee per i positivi a cui non serve un ricovero in ospedale, così da poter isolarsi dai propri conviventi. Una soluzione semplice, per contenere il contagio avvertito soprattutto dalle famiglie non abbienti che dispongono di case piccole.”