Costituito ufficialmente il Distretto turistico dell’Altopiano della Sila. Dopo l’istituzione, avvenuta con decreto ministeriale del 2017 e il successivo riconoscimento da parte della Regione nel 2019, nasce il primo Distretto turistico della Calabria. Alla presenza del segretario comunale di Casali del Manco, Pietro Manna, i sindaci di 20 dei 28 Comuni che ricadono nel territorio della Sila – gli altri otto devono ancora concludere l’iter amministrativo – hanno ratificato la propria adesione al Distretto turistico che, oltre alla quota pubblica, vede tra i soci fondatori – in percentuale maggiore – anche numerosi soci privati: associazioni di categoria, reti di imprese, Pro loco e associazioni turistiche.
Il battesimo del Distretto turistico dell’Altopiano della Sila ha suggellato la chiusura della terza edizione di ITMS, gli incontri sul turismo montano sostenibile promossi da Destinazione Sila. <<Negli anni passati è mancata una programmazione turistica integrata e condivisa. E’ stata data priorità alla realizzazione di infrastrutture e investimenti materiali. Il turismo invece – ha evidenziato Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila – richiede ben altro. Occorre una consapevolezza dell’accoglienza che parta dai residenti, passi per gli operatori turistici e tutti i corpi intermedi e arrivi fino alle amministrazioni pubbliche. Servono competenze più evolute e aggiornate nella narrazione e nella digitalizzazione, fino ad arrivare alla promo-commercializzazione. Non è sufficiente – ha concluso Daniele Donnici – avere un buon prodotto se non abbiamo ben chiaro quali sono i nostri mercati di riferimento. Occorre un forte coordinamento, una cabina di regia per mettere in comune energie e risorse per una piena valorizzazione dell’enorme potenziale turistico, evitando la frammentazione e la dispersione che, finora, hanno relegato la Sila in una condizione di marginalità rispetto ai flussi turistici nazionali e internazionali>>.
<<Vogliamo dotare questo territorio di uno strumento capace di programmare dal basso – ha commentato Antonio Candalise, presidente del GAL Sila Sviluppo che ha promosso e coordinato il progetto –. Dopo la prima fase in cui i sindaci hanno svolto un ruolo importante, specie per quanto riguarda la perimetrazione del territorio del Distretto turistico, si apre una seconda fase caratterizzata dal coinvolgimento dei soggetti privati.
Francesco De Vuono, direttore del GAL Sila Sviluppo, ha rimarcato l’importanza della concertazione: <<Lo stare insieme – ha detto – è l’unica via che porta allo sviluppo. Rispetto ai soci fondatori di oggi, in futuro potranno esserci anche altre nuove adesioni>>.
Sin dal 2017, anno della sua istituzione, il Distretto turistico ha registrato l’adesione dell’Ente parco nazionale della Sila. Un sostegno che il direttore del Parco, Domenico Cerminara, giustifica così: <<Abbiamo da subito condiviso questo progetto perché lo consideriamo un altro strumento importante per il territorio. Uno strumento che si aggiunge alla CETS, la Carta europea per il turismo sostenibile e alla ZEA, la zona economica ambientale>>.
La cerimonia di costituzione formale del Distretto turistico dell’Altopiano della Sila si è svolta a San Giovanni in Fiore. In rappresentanza del Comune, ha partecipato il vicesindaco Daniela Astorino. <<Siamo contenti di ospitare questo evento. Con la sottoscrizione dell’atto costitutivo – ha chiarito il vicesindaco – si avvia un percorso all’interno del quale ognuno di noi dovrà fare la propria parte>>.
Di giornata storica per l’Altopiano della Sila ha invece parlato il sindaco del Comune di Casali del Manco, Stanislao Martire. <<La nostra presenza qui dimostra che siamo stati bravi a mettere da parte vecchie gelosie e diffidenze. Abbiamo capito che da soli non si va da nessuna parte, mentre insieme possiamo diventare grandi. Non partiamo da zero – ha aggiunto il sindaco Martire – dobbiamo semplicemente cambiare mentalità e pensare in positivo, in modo da rendere attrattivo questo territorio>>.
Diventa quindi pienamente operativo il Distretto turistico della Sila. Entro fine gennaio, si terrà l’assemblea dei soci fondatori per la definizione della governance e della struttura tecnica che avvierà le attività di animazione territoriale e di programmazione.