Papa Francesco celebra sul sagrato della Basilica Vaticana, sotto la pioggia e alla presenza di 25mila fedeli, la beatificazione di Giovanni Paolo I, pastore mite e umile che ha saputo seguire Gesù senza riserve.
“Il nuovo Beato ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine. Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria. Al contrario, seguendo l’esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile”.
Così Papa Francesco nell’omelia di beatificazione per papa Luciani.
Viene intonato il Gloria e la giornata uggiosa non scalfisce il clima di preghiera e di raccoglimento di fedeli e pellegrini. Fra le delegazioni ufficiali presenti quella dell’Italia, con il presidente Sergio Mattarella, e quella della Cina (Taiwan). La pioggia continua a cadere durante la Liturgia della Parola, poi, mentre Papa Francesco tiene la sua predica comincia a spiovere. Quel sorriso di Giovanni Paolo I su piazza San Pietro, rassicurante e benevolo, e dal quale sembra irradiarsi luce, conforta, trasmette speranza. E in un angolo di cielo si fa spazio l’azzurro.
Dopo la Messa, all’Angelus, il Pontefice invita a pregare per la pace nel mondo e in Ucraina. E al termine si concede un giro in papamobile in una piazza San Pietro dove il sole ha spazzato via le nuvole