Il ritorno dei play-out (tra Brescia e Cosenza) era terminato con scene bruttissime, protagonisti alcuni facinorosi appartenenti alla tifoseria del Brescia. Lancio di fumogeni, invasione di campo e scontri fuori dallo stadio non sono passati inosservati al Giudice Sportivo Ines Pisano che – assistito da Stefania Ginesio e dal rappresentante dell’A.I.A. Edgardo Pansoni – ha decretato lo 0-3 a tavolino a favore dei rossoblu (mandando in secondo piano il risultato di 1-1 maturato sul campo) e la squalifica di due turni dello stadio “Rigamonti” oltre la responsabilità oggettiva riconosciuta Al Brescia.
Tre giornate per Rigione (Cosenza) e Karacic (Brescia)
Dopo il pari di Andrea Meroni che aveva sancito già sul campo (prima dello 0-3 a tavolino) la salvezza del Cosenza e l’interruzione del match, anche il clima negli spogliatoi si era fatto sempre più teso arrivando ad un parapiglia che ha portato all’espulsione di Karacic e Rigione (tre turni di squalifica ad entrambi i giocatori).
Nel referto si legge: “Karacic per avere, al 52° del secondo tempo, nel tunnel che adduce agli spogliatoi spinto con forza un calciatore avversario al quale stringeva le mani sul collo. Michele Rigione per avere, al 52° del secondo tempo, nel tunnel che adduce negli spogliatoi, colpito con una manata al volto un calciatore avversario; sanzione rilevata dal Quarto Ufficiale”.
Non solo Rigione per il Cosenza. Tra le fila dei rossoblù infatti figura una giornata di squalifica anche per Idriz Voca. Il centrocampista dei calabresi, già diffidato al momento del ritorno, ha rimediato durante la gara un’altra ammonizione che ha fatto scattare la squalifica.